L’apertura di un conto corrente bancario risulta sempre utile per gestire al meglio delle proprie finanze e godere dei servizi accessori offerti. Esistono diverse alternative e possibilità che riguardano tale strumento, in base alle esigenze di ognuno.
Di seguito analizzeremo le principali casistiche e cercheremo di aiutarti a fare sempre la scelta migliore. Prima di ciò ti mostro subito quelli che sono i conti correnti consigliati:
OFFERTA CONSIGLIATA
- Possibilità di cambiare valute tra le 30 disponibili sempre senza commissioni
- Carta prepagata Mastercard
- Tecnologia contactless
- Possibilità di polizza assicurativa per i viaggi
- Possibilità di conversione di valuta in criptovalute
- Carta inclusa con il conto
- Disponibile in quattro versioni: HYPE, Next, Premium e Business
- Gestibile da app
- Carta di debito Mastercard
- Anche per minorenni
Indice Contenuto
Dove aprire un conto: online o in banca
Le maggiori differenze tra i conti correnti online e quelli tradizionali sono i costi e le modalità di operatività. Spesso i conti correnti online vengono offerti a canone zero con l’unico costo da sostenere in caso di imposta di bollo (di cui alcune banche si fanno carico).
I conti correnti tradizionali sono generalmente più costosi ma garantiscono la possibilità di un contatto diretto con il personale in caso di necessità e difficoltà operative.
Il conto corrente tradizionale è dunque la soluzione migliore per chi intende avere un rapporto personale con i funzionari ed i dirigenti dell’istituto, facendosi consigliare anche riguardo ad investimenti, con un approccio meno moderno.
Va anche considerato che sempre più frequentemente anche le banche tradizionali riescono ad offrire i servizi di home banking ed operatività online o telefonica. Tuttavia i costi spesso risultano comunque più elevati rispetto a quelli previsti per una completa operatività online.
Questi ultimi, viceversa, possono prevedere anche la possibilità di operare fisicamente in una banca convenzionata, gratuitamente o sostenendo un costo in base a quanto previsto nel foglio informativo. Questo avviene in particolare nei conti offerti dai grandi gruppi bancari che desiderano avere una clientela quanto più eterogenea possibile.
Per poter aprire un conto, online o in filiale, sarà richiesto di fornire il proprio documento di identità in corso di validità ed il codice fiscale (o tessera sanitaria); in filiale l’addetto procederà a fotocopiare tali documenti mentre nella procedura online dovremo allegare le scansioni fronte/retro o le foto. Bisognerà inoltre compilare i moduli presentati, acconsentire al trattamento dei dati personali e firmare in calce per l’accettazione delle condizioni.
Qui di seguito trovi le principali tipologie di conti correnti:
- Conti correnti zero spese
- Conti correnti giovani
- Conti business
- Conti correnti senza imposta di bollo
- Conti correnti per studenti
- Conti correnti pensionati
- Conti correnti per ditte individuali
- Conti correnti professionisti
Sicurezza dei conti online
I conti correnti online sono largamente usati ormai da parecchi anni e risultano del tutto superate le questioni riguardo la sicurezza di operare in rete. Vi è stato un’evoluzione tecnologica che ha reso i siti web delle banche online e gli home banking del tutto sicuri mediante sistemi di sicurezza assolutamente impenetrabili.
L’accesso al conto richiede spesso, oltre a username e password, anche l’indicazione di codici personali e/o OTP (one time password) che assicurano la massima tranquillità contro eventuali tentativi di accessi fraudolenti. Tali dati randomici vengono richiesti nuovamente quando si esegue qualsiasi operazione dispositiva, garantendo al meglio il cliente.
Si può quindi concludere che la scelta del conto corrente bancario migliore dipende esclusivamente dalle esigenze del cliente e dalla sua predisposizione all’innovazione tecnologica e all’apprendimento dell’operatività online.
Migliore banca per aprire un conto corrente
Quando si è in fase di valutazione riguardo al conto corrente da aprire spesso si desidera sapere quale banca scegliere e che offra il servizio migliore in assoluto. Ciò non è possibile stabilirlo in maniera oggettiva ma soltanto soggettivamente in base alle diverse esigenze di ognuno. Esistono comunque dei parametri base da considerare per poter stare tranquilli riguardo all’affidabilità dell’istituto che offre il conto.
Il primo aspetto da considerare è quello relativo alla solidità della banca; subito dopo andremo a valutare la serietà e l’affermazione del gruppo in questione. Queste fasi preliminari pongono l’attenzione sugli aspetti che potrebbero causarci dei problemi in futuro riguardo ad eventuali imprevisti, con influenza diretta sui nostri risparmi e sulla normale operatività.
Ovviamente un conto corrente ottimo deve fornire il maggior numero di servizi accessori, ma ciò a cui porre più attenzione sono quelli che risultano indispensabili per il nostro uso. In questo modo potremo godere delle comodità che più desideriamo, ricercando anche strumenti quanto più immediati e semplici da usare.
Per quanto riguarda questo aspetto è da valutare che siano presenti tutti i servizi base come pagamenti e bonifici ma anche quelli secondari come ricariche, bollettini, MAV, F24, etc. Oltre ai servizi di pagamento potrebbe risultare necessario poter offrire degli strumenti per l’investimento ed il trading online.
Importanza dell’assistenza e della convenienza
Per un conto è indispensabile anche un servizio di assistenza cordiale ed efficace che ci possa essere d’aiuto in caso di necessità e problemi. Anche i canali con cui contattare gli addetti è importante, spesso risulta più comodo contattare il servizio clienti via app o tramite i social network piuttosto che per via telefonica o personalmente.
Non può ovviamente mancare la considerazione dell’aspetto economico del conto stesso. Mediamente i conti tradizionali risultano più onerosi rispetto a quelli online, ma è sempre bene considerare ogni caso singolarmente e senza pregiudizi in merito.
Vi sono istituti che si accollano l’imposta di bollo e quelli che garantiscono un conto a zero spese, questi aspetti sono un buon inizio ma per essere sicuri di fare la scelta giusta è bene controllare che non vi siano costi per servizi secondari di cui necessitiamo o addebiti nascosti. In questo senso è giusto controllare ad esempio quanto costa effettuare delle chiamate al servizio di assistenza o altri servizi basilari, che possono influire notevolmente sul costo totale del conto corrente e degli annessi.
Per valutare quale sia il miglior conto è quindi bene valutare ogni aspetto, attribuendo il giusto peso ad ogni peculiarità. In alcuni casi la scelta migliore può essere quella più economica mentre per altri può risultare comunque conveniente pagare un po’ di più a fronte di un servizio efficiente e più completo.
Il conto migliore bisognerà individuarlo in prima persona in base alle proprie caratteristiche ed esigenze. In questo cerchiamo di semplificarti la scelta riassumendo gli aspetti principali di ogni conto nella classifica che abbiamo stilato.
Per essere sicuri di non sbagliare comunque è preferibile scegliere un conto corrente che presenti un’ampia varietà di servizi e di carte ad esso collegate, con un ottimo servizio clienti, costi di gestione contenuti o nulli e la possibilità di operare sia online tramite home banking che personalmente in filiale senza spese aggiuntive.
Aprire un conto corrente conviene
In questo periodo, più che mai, risulta conveniente aprire un conto corrente online sia perché spesso questo non comporta spese e sia perché sempre più istituti bancari offrono dei premi promozionali per coloro che sottoscrivono questo strumento in qualità di nuovi clienti.
In base alle diverse strategie di mercato le banche offrono in omaggio dei buoni sconto, benzina, spesa oppure degli oggetti tecnologici come smartphone, tablet e smartwatch; nella maggior parte dei casi per avere diritto a questi premi è necessario accreditare lo stipendio o fare un versamento di ammontare predeterminato. Per maggiori informazioni è consigliato leggere attentamente i vari regolamenti delle diverse iniziative.
Vedi anche quanto costa aprire un conto corrente.
Protestati: possono aprire un conto corrente?
Coloro che risultano iscritti nel registro informatico dei protesti andranno incontro a maggiori difficoltà per l’apertura di un nuovo conto corrente. In ogni caso sarà indispensabile trovare uno strumento per poter comunque gestire i propri risparmi ed effettuare i pagamenti. Aprire un conto corrente essendo protestato è comunque possibile.
La prima soluzione è anche quella più semplice ed immediata, bisognerà saldare i debiti e fare richiesta per la rimozione del protesto.
Se il debito viene saldato entro un anno dalla contestazione sarà semplicemente necessario inviare un’istanza di cancellazione all’ufficio protesti della Camera di Commercio di riferimento; la pratica viene evasa in circa venti giorni in media. Al contrario, se è trascorso più di un anno dal protesto bisognerà richiedere la riabilitazione al Tribunale competente.
Vedi anche “Conto corrente per protestati” per un ulteriore approfondimento.
Alternative per i protestati
Una soluzione più rapida a queste esposte poc’anzi è l’apertura di un conto corrente senza rilascio di assegni, questa soluzione presenta infatti maggiori probabilità di buon fine. In ogni caso, l’apertura di un nuovo conto corrente non esclude la possibilità di un’esecuzione forzata della riscossione a valere sul nuovo conto.
La maggior parte delle banche tendono a non concedere l’apertura di un conto ai cattivi pagatori. Questo accade per motivi di protezione della banca stessa da provvedimenti di protesto futuri o esecuzioni forzate. Anche la normativa vigente concede alla singola filiale di valutare se consentire o meno l’apertura di un nuovo conto corrente, nonostante la situazione pregressa. É comunque generalmente da escludere la possibilità di concessioni di mutui o finanziamenti.
Per semplificare l’accesso ai conti correnti, a queste persone viene spesso consigliato come aprire un conto analogo, con codice IBAN ma senza assegni, così da impedire ulteriori problemi di credito. Queste soluzioni risultano utili e convenienti sia alla banca che al cliente, che non dispone di molte altre alternative.
La richiesta di questo tipo di conto può essere effettuata personalmente in filiale oppure via raccomandata o email. É possibile anche confrontare e valutare i conti online che garantiscono questo diritto al cliente protestato.
L’operatività è garantita da sistemi di sicurezza all’avanguardia che si avvalgono della generazione di password monouso definite comunemente OTP (one time password). I conti per protestati sono molto comodi e completi e vengono offerti più facilmente in quanto non prevedono il rilascio di assegni ed il saldo negativo.
Hai problemi con i conti correnti? Prova anche le carte prepagate con IBAN per protestati.
Aprire un conto estero
L’apertura di un conto corrente all’estero senza residenza, al contrario di come si pensa comunemente, è un’operazione assolutamente regolare ed in linea con la legge italiana. Infatti ad ogni cittadino è garantito il diritto ad usufruire di tale servizio per depositare o disporre dei propri risparmi.
Diventa invece illegale soltanto quando si mettono in atto ulteriori azioni, eventualmente connesse, finalizzate alla sottrazione dei propri beni ad azioni legali o fiscali, non rispettando le leggi dello stato di residenza fiscale e/o quello del conto corrente stesso. Esempi tipici di questo comportamento sono il riciclaggio e l’evasione fiscale.
Molte persone temono la situazione economica dell’Italia e delle relative banche, per questo ritengono utile spostare i propri risparmi presso banche estere; questa operazione è assolutamente legale, purché si dichiari i propri depositi come previsto dalla norma.
A fronte di questa esigenza o altre, l’apertura di un conto corrente estero può essere anche vantaggioso dal punto di vista economico, con minori costi di gestione e maggiori interessi offerti, e burocratico. Il conto estero può essere anche in moneta diversa rispetto all’euro ed in questo caso può rappresentare anche un investimento di tipo valutario, per difendersi, ad esempio, dall’inflazione. Le somme trasferite devono comunque essere derivanti da introiti leciti e regolarmente dichiarati nel Paese in cui vengono percepiti.
Migliori conti esteri: dove?
La scelta del Paese dove aprire un conto estero sarà dunque del tutto personale, in base alle condizioni ed alle garanzie offerte dai singoli conti.
Tra le varie offerte sono presenti quelle provenienti da nazioni offshore, ma di solito queste possono risultare più convenienti rispetto alle altre solo in caso di somme particolarmente rilevanti da investire. La scelta della nazionalità del conto estero può dipendere dunque sia dalle condizioni offerte che dalla moneta principale del conto corrente.
Molte persone italiane, particolarmente attente alla privacy, in passato prediligevano i conti svizzeri (vedi anche come aprire un conto corrente in Svizzera); sebbene a partire dal 2016 la Svizzera abbia aderito agli accordi relativi allo scambio di informazioni finanziarie con l’Italia, aprire un conto corrente online in questa nazione può risultare comunque conveniente.
L’apertura di un conto corrente offshore, nella maggior parte dei casi, necessità dell’apertura di un’apposita società e per questo l’argomento andrebbe approfondito in maniera specifica.
Una volta individuato il conto estero migliore per le proprie esigenze si potrà procedere all’apertura, presentando i principali documenti di identità, e procedendo ad inviare un semplice bonifico dal nostro conto italiano a quello estero. Anche questa operazione è infatti assolutamente legale se rispetta gli stessi principi esposti in precedenza.
A tal fine l’Agenzia delle Entrate effettua i suoi controlli in caso di sospetti di reati di evasione fiscale, criminalità e terrorismo. In ogni caso non c’è nulla da temere se si opera in maniera lecita e trasparente, con le dovute dichiarazioni.
Dichiarazioni e tasse conto estero
Il possesso di conto corrente estero deve essere regolarmente denunciato nel quadro RW del modello Redditi Persone Fisiche. In relazione ai redditi percepiti dall’estero senza residenza bisognerà eventualmente pagare la tassazione prevista dall’IVAFE.
L’IVAFE è l’imposta dovuta dai possessori di conti esteri e va pagata annualmente, con un costo fisso di 34,20 euro. La Legge n. 186/2014 prevede che non sono soggette ad obbligo di monitoraggio fiscale le attività finanziarie detenute all’estero non superiori ai 15 mila euro; in ogni caso la compilazione del quadro RW è obbligatoria in caso di giacenza media superiore ai 5 mila euro.
Sanzioni previste
Molti utenti sono interessati ad un conto estero segreto, questo è ottenibile in relazione a terzi privati, sottoscrivendo un conto offshore, mentre non è possibile in relazione all’amministrazione finanziaria italiana, in quanto è sempre obbligatoria la denuncia dei conti detenuti all’estero.
La mancata dichiarazione obbligatoria comporta rilevanti sanzioni e responsabilità ed in ogni caso l’uso di un conto segreto a tal fine rende praticamente impossibile la libera disposizione delle proprie somme.
L’istituto finanziario estero che eroga gli interessi al titolare del conto corrente è tenuto a comunicare tutte le informazioni relative a tale strumento, sia che appartenga ad uno stato UE che extra-Ue. La possibilità di operatività completamente online consente ai giorni nostri di poter godere praticamente dei medesimi servizi offerti da un conto corrente italiano, godendo allo stesso tempo di altri vantaggi offerti.
Considerando che comunque vi è il rischio di commettere errori in merito, con le conseguenze civili e penali del caso, è sempre meglio farsi assistere da un valido professionista per minimizzare i rischi. Gli interessi percepiti da un residente in Italia su un conto estero saranno soggetti alla tassazione prevista dal Paese di residenza e quindi sarà pari al 26% nel nostro caso. Tali interessi percepiti verranno dichiarati nel quadro apposito in fase di dichiarazione dei redditi.
Controlli antiriciclaggio
Bisogna tener presente che non sempre gli istituti bancari esteri sono predisposti ad aprire un conto ad un cittadino straniero e per questo sarà necessario attenersi alle offerte promozionali finalizzate all’espansione su altri territori da parte della banca. I maggiori ostacoli riguardano le incombenze relative alle normative antiriciclaggio che sono piuttosto stringenti; per favorire lo scambio di informazioni tra le varie nazioni vengono adottati degli standard globali, tra questi ricordiamo il FATCA, sottoscritto dalla maggior parte dei Paesi.
Esistono anche dei conti esteri che garantiscono l’anonimato, questo però oltre ad essere una pratica illegale (con le conseguenze del caso) è anche poco sicuro (le nazioni in cui questo viene permesso sono fortemente instabili) e quindi assolutamente da evitare.
Vedi anche “Conto corrente più conveniente” per un maggior approfondimento.
Conti correnti da non perdere
Per te che cerchi un conto corrente sicuro dotato di carta per gli acquisti online e nei negozi, facile da utilizzare per gestire i tuoi risparmi e conveniente sui costi di gestione, vai alla classifica dei migliori conti correnti.
Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.