Conti correnti per giovani under 30 o 35: migliori banche

In questa guida cercheremo di capire quali siano i migliori conti correnti per giovani, sulla base delle caratteristiche e delle funzioni più utili, nonché delle soluzioni più efficaci e convenienti proposte dalle banche.

Prima di iniziare, però, ti proponiamo subito la classifica stilata secondo i criteri che descriveremo nel corso dell’articolo.

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Quando si comincia ad accumulare qualche risparmio, o a ricevere gli stipendi dei primi lavori, è conveniente aprire un conto corrente dove poter depositare le nuove entrate e tenerle al sicuro, usufruendo anche di una serie di servizi collaterali. Giovani e giovanissimi, pertanto, cercano le soluzioni più economiche e vantaggiose sia sul piano del risparmio che su quello della praticità (o, per risparmiare, addirittura sui conti gratuiti, cioè sui conti correnti a zero spese, che non prevedono spese di gestione o canoni annuali; di solito si tratta di conti digitali, cioè gestibili online tramite app).

Una precisazione preliminare: cosa intendiamo per giovani? Il termine, in effetti, così suona piuttosto generico: diciamo allora che il nostro proposito è quello di mostrare i migliori conti correnti per under 35. Ci baseremo sia sui suggerimenti delle varie banche, che nel momento di recensire i propri prodotti spesso considerano la fascia d’età dei clienti previsti, sia sulla consultazione di varie proposte di esperti del settore.

Introduzione al conto corrente per i giovani

Il ruolo del conto corrente

Se dovessimo definire in maniera generica le principali caratteristiche e le funzioni di un conto corrente, cominceremmo col presentarlo come uno strumento messo a disposizione da banche e istituti di credito per consentire ai clienti di gestire il proprio denaro in modo comodo.

I conti corrente, infatti, nascono come semplici conti deposito: il cliente, cioè, deposita in banca i propri risparmi, potendoli riprendere in qualsiasi momento in caso di bisogno. Per tale servizio, la banca può richiedere una spesa di iscrizione o un canone annuale, ma non di rado lasciare somme in giacenza è un servizio gratuito.

A questa funzione di base, tuttavia, se ne affiancano numerose altre: sono proprio queste ultime a rendere il conto corrente uno strumento utile e funzionale, oltre che appetibile anche per i giovani.

Sul proprio conto bancario per giovani, infatti, ragazze e ragazzi potranno ricevere somme di denaro, come pagamenti per prestazioni occasionali o anche lo stipendio. Essendo dotato di codice IBAN, infatti, un conto si presta sia alla ricezione di denaro, sia al suo invio: in questo caso, lo strumento più pratico da usare risulta certamente il bonifico (possibilmente istantaneo e a zero spese).

Sul conto sarà inoltre possibile:

  • domiciliare bollette;
    rendere periodico e automatico il pagamento di spese fisse (come l’affitto di casa);
  • pagare bollettini e tasse universitarie, anche utilizzando il sistema PagoPA;
  • investire piccole somme, dalle quali non ci si potrà aspettare un ritorno importante in fatto di interessi, ma che in compenso frutteranno qualcosa già dopo pochi mesi, oltre a rivelarsi entrate sicure e senza alcun rischio;
  • legare una carta di debito, strumento prediletto dai giovani per effettuare tutti i propri acquisti e cominciare a risparmiare piccole somme, senza dover spendere alcunché in costi di mantenimento della carta.

In virtù delle sue molteplici funzionalità, un conto corrente si presenta come uno strumento di ricezione, risparmio, deposito e investimento del denaro, il cui possesso per un giovane appare davvero indispensabile. Ma se dopo il compimento dei diciotto anni non esistono limitazioni di alcun tipo, prima di aver raggiunto la maggiore età poche banche garantiscono ai clienti soluzioni assimilabili a un vero e proprio conto corrente.

Apriamo dunque questo nuovo capitolo nella nostra indagine su giovani e conti correnti, ragionando sui requisiti d’età previsti per poter procedere all’apertura.

L’età minima per l’apertura di un conto corrente

La gestione in autonomia di un conto corrente è consentita solo dopo i 18 anni. Molte banche, però offrono ai propri clienti soluzioni per aprire conti intestati a minori, purché sia presente la tutela di un adulto che eserciti la patria potestà, tanto che addirittura alcuni istituti offrono conti disponibili dall’età di soli 6 anni. Questa soluzione si presenta vantaggiosa per molteplici ragioni:

  • il ragazzo inizia a gestire in autonomia il proprio denaro e a prendere confidenza con l’utilizzo della moneta elettronica e delle app legate al mondo bancario;
  • il conto, al raggiungimento della maggiore età, può essere convertito nel corrispondente conto corrente per maggiorenni, senza costi aggiuntivi e conservando il codice IBAN già posseduto;
  • il ragazzo può cominciare a realizzare piccoli investimenti e a ricevere compensi per eventuali prestazioni lavorative offerte o per le borse di studio conquistate;
  • il genitore può guidare il figlio o la figlia nella gestione del denaro, monitorandone ogni passo e intervenendo in prima persona in caso di necessità.

Come aprire un conto corrente giovani

Aprire un conto corrente per giovani non è molto diverso che operare con conti per adulti. Ovviamente la distinzione che stiamo operando ha senso solo se si parla di minorenni: un ragazzo di 18 anni, infatti, ha facoltà di aprire il proprio conto in modo analogo ai propri genitori. Vediamo dunque la procedura guidata per l’apertura di un nuovo conto, segnalando da subito che esistono due tipologie fondamentali di conto corrente:

  • i conti tradizionali, che prevedono un’apertura allo sportello in filiale;
  • i conti online, ormai sempre più diffusi e apprezzati dai clienti, e in grado di spopolare soprattutto tra i giovani e i giovanissimi.

Il processo di apertura del conto

Il procedimento di apertura di un conto corrente, in filiale oppure online, si rivela un processo semplice e molto veloce. A differenza di altre operazioni come l’emissione di una carta di credito, che richiedono numerose verifiche di sicurezza e la presentazione di garanzie, in questo caso gli unici veri controlli previsti saranno quelli legati all’identità; la banca non avrà invece necessità di porre l’accento sulla solvibilità del nuovo cliente, poiché non si tratta della concessione di un prestito, bensì di un deposito di denaro.

L’apertura del nuovo conto avverrà attraverso i seguenti passaggi (ovviamente ci siamo dilungati soltanto sulla procedura online: nel caso di domanda in filiale, ci sarà la guida del consulente allo sportello):

  • prima di procedere è sempre bene, facendosi guidare da un adulto se minorenni, svolgere un’accurata ricerca in rete per trovare e confrontare le migliori proposte dei vari istituti bancari in fatto di conti correnti per giovani (più avanti forniremo una lista di questo tipo);
  • una volta selezionata la banca, sul sito ufficiale bisognerà accedere al portale dedicato ai nuovi clienti e cominciare la procedura di registrazione;
  • nel momento dell’inserimento dei dati anagrafici, andranno caricati documento di identità e codice fiscale sia del titolare del nuovo conto sia, nel caso in cui il ragazzo sia minorenne, del tutore. Potrà inoltre essere richiesta l’esibizione di un certificato che attesti l’effettiva esistenza del legame di parentela dichiarato;
  • la banca chiederà a questo punto una verifica dell’identità del cliente, da effettuarsi attraverso una videochiamata oppure inviando al conto appena aperto un bonifico, che dovrà partire da un conto intestato a uno dei due soggetti coinvolti (titolare del nuovo conto corrente oppure, più realisticamente, genitore o tutore dello stesso);
  • entro qualche ora, a coronamento di tutte le operazioni di verifica, il nuovo conto risulterà attivo e disponibile per lo svolgimento di qualunque operazione. Semplice, no?

Apertura del conto online vs in filiale

Tutte le operazioni appena descritte, come detto, possono essere portate a termine sia recandosi direttamente in filiale, sia operando online.

Nel primo caso, si parlerà di conto corrente tradizionale: il vantaggio principale consisterà nel poter usufruire della consulenza di uno specialista allo sportello. I costi e le commissioni saranno forse leggermente maggiori, così come i tempi d’attesa, ma senz’altro si avrà la certezza di non commettere errori e si potrà aprire il proprio conto senza rischi. Le banche che possiedono filiali e sportelli fisici sono in genere quelle considerate più stabili e sicure, poiché hanno alle spalle una lunga tradizione, ma questo ormai è un mito da sfatare: si pensi, ad esempio, a gruppi del calibro di Intesa San Paolo, UniCredit o Mediobanca: anche questi colossi, infatti, hanno da tempo capito che il futuro è in rete: per questa ragione, alle filiali hanno affiancato la possibilità di usufruire online dei medesimi servizi.

L’home banking, per molti aspetti, rappresenta dunque il presente e il futuro dell’attività bancaria: qui i clienti possono risparmiare tempo e denaro, usufruendo degli stessi servizi e risparmiando su tariffe (per via della riduzione dei costi del personale) e commissioni. Con internet, certo, bisognerà imparare a cavarsela da soli (sebbene tutte le migliori banche offrano diversi servizi di supporto e consulenza), ma si avrà il vantaggio di poter valutare con maggiore attenzione le varie condizioni e di beneficiare di costi più bassi.

Conto corrente per minori

Sin dall’inizio di questo articolo abbiamo compiuto una distinzione fondamentale tra conti corrente per giovani e conti per minori. Questi ultimi, com’è facile intuire, sono sottoposti a maggiori limitazioni e restrizioni, e prevedono la possibilità per il titolare di svolgere soltanto un limitato numero di operazioni.

Di solito, fino a 12 anni, i bambini non hanno alcuna possibilità di gestire in prima persona del denaro: se i genitori vogliono intestare loro dei soldi, l’opzione più redditizia è quella di investire in un conto deposito, che crescerà nel tempo. A 12 (altri istituti bancari arrivano a 14) anni, però, il minore potrà iniziare, sempre sotto tutela, a gestire un proprio conto. Di solito è sempre possibile effettuare versamenti e bonifici, sia in entrata che in uscita, così come prelevare contanti dallo sportello, pagare bollettini e tasse di vario genere (si pensi ai contributi scolastici) e associare al conto una carta di debito oppure una prepagata, da utilizzare per le piccole spese di tutti i giorni.

Sembra, insomma, che ci sia quasi tutto: va detto, però, che ogni operazione è sottoposta a limiti, proprio per aumentare il controllo del genitore sull’attività del minore. Ad esempio, quindi, i limiti di denaro prelevabile saranno ben più bassi rispetto a quelli previsti per un normale conto corrente per adulti, così come i bonifici non potranno superare determinate cifre (HYPE, ad esempio, impone un tetto di spesa massima di 999 €).

Scegliere la banca giusta

Mentre i criteri, i vantaggi e i limiti di cui abbiamo parlato finora si possono considerare abbastanza generali, è pur vero che ogni banca offre ai propri clienti condizioni diverse, al fine di rendere maggiormente attrattive le proprie proposte. Ecco allora che per scegliere la banca più adatta bisogna prestare attenzione a vari fattori, sui quali proveremo ora a fornire qualche informazione utile.

Criteri per la scelta della banca

Come decidere qual è la banca migliore? I fattori in gioco, che andremo ora a sintetizzare, sono numerosi:

  • costi di gestione: i giovani sono particolarmente attratti dai conti a zero spese, ovvero quelli che non impongono il pagamento di canoni per il mantenimento e non richiedono contributi d’apertura;
  • servizi offerti: tra i servizi più utili rientrano la possibilità di associare al conto una carta di debito, il possesso di un’app della banca comoda e agevole da usare, la possibilità di accedere gratuitamente ai principali servizi (bonifici istantanei, prelievi di contante, versamenti ecc.);
  • assistenza al cliente: una banca di qualità assicura sempre adeguata assistenza al cliente, attraverso diversi sistemi. Per questo è sempre bene accertarsi del fatto che, in caso di problemi o necessità di qualunque tipo, si potrà trovare in modo facile un consulente in grado di prestare assistenza immediata, continua ed efficace, tramite chat, via email, oppure con un numero verde dedicato;
  • flessibilità: ogni banca ormai sa che, se si vogliono attirare i clienti, bisogna proporre condizioni flessibili. Più si avrà margine di manovra, ad esempio, nel depositare e poi riprendere delle cifre senza dover spendere in commissioni, più le proposte di una banca risulteranno interessanti. Va da sé che le banche più flessibili sono sempre quelle online, dove il cliente può modificare condizioni e offerte legate al suo conto direttamente da casa, sfruttando così tutte le potenzialità dell’home banking;
  • sicurezza: quest’ultimo aspetto è forse banale, ma ogni cliente sa bene che non c’è nulla di importante come la sicurezza del conto nel quale si andranno a depositare i propri risparmi. State alla larga da offerte troppo roboanti e fidatevi solo degli istituti di credito in grado di offrire le maggiori garanzie: la posta in gioco, soprattutto per un giovane che cerca di mettere a frutto i primi risparmi, è davvero alta!

Banche consigliate per i giovani

Tra le migliori banche per i giovani annoveriamo certamente la britannnica Revolut, che offre peraltro uno specifico servizio per gli under 18 di grande praticità e convenienza. Questo conto si adatta in particolare ai ragazzi abituati a viaggiare spesso, poiché è possibile inviare denaro senza commissioni, anche in valuta diversa dall’euro (in quest’ultimo caso, ci si dovrà attenere a una soglia massima di 300 € al mese, superata la quale scatterà il pagamento di una commissione).

Molto vantaggioso, inoltre, appare il conto XME Conto Up! di Intesa San Paolo, che garantisce bassi costi e commissioni, e può essere trasformato in un normale conto corrente per adulti al compimento dei 18 anni, confermando lo stesso IBAN. Tra i vantaggi garantiti da questo conto, ci sono le molteplici funzioni per il controllo da parte dei genitori: sarà possibile bloccare eventuali acquisti indebiti del minorenne oppure accreditare la paghetta, con un bonifico gratuito settimanale o mensile dal proprio conto.

Il terzo e ultimo conto che ci sembra interessante proporre è offerto da HYPE, che garantisce un servizio esclusivo per minori. HYPE, in realtà, non propone veri e propri conti corrente, bensì carte-conto, grazie alle quali è possibile unire le funzionalità di una carta di debito e di un conto corrente in un unico strumento. Si tratta, dunque, di uno strumento pratico, facile da usare e flessibile, tanto da poter essere considerato davvero ideale per dei minori. Inoltre, la presenza di un’app veramente ben fatta rende facilissima e assai immediata la gestione del conto.

Gestione del conto corrente

Proprio a proposito di gestione del conto corrente, è giunto il momento di fornire qualche consiglio. Dopo che la nuova posizione è stata aperta, infatti, bisognerà capire bene come farne uso: ecco allora qualche suggerimento utile.

Come gestire il proprio conto

Per sfruttare efficacemente un conto corrente bisognerà anzitutto impratichirsi con bonifici e prelievi. Questo strumento finanziario, infatti, è pensato soprattutto per effettuare versamenti di denaro, per ricevere lo stipendio e per effettuare con un click ogni genere di pagamento.

Sarà bene anche imparare a controllare il proprio saldo in modo periodico, consultando la sezione apposita dell’app o del sito web della banca di riferimento, magari fissando limiti minimi e massimi da non oltrepassare. Nel primo caso un buon consiglio può essere quello di fissare la soglia intorno ai 1.000 € (una cifra sufficiente per effettuare acquisti, anche abbastanza importanti, e prelievi in caso di necessità immediata), mentre l’importo di giacenza da non superare è di 5.000 €, poiché oltre questa cifra scatta, come avremo modo di specificare più avanti, il pagamento di una marca da bollo di 35 €.

Cosa fare se si hanno problemi con il conto

Come si accennava poc’anzi, due fra i criteri di maggiore importanza da valutare prima di procedere all’apertura di un conto sono la sicurezza e la qualità del servizio clienti. Può accadere (sebbene raramente), ad esempio, di ritrovarsi sul conto un addebito non autorizzato.

Per capire se si sia trattato di un tentativo di truffa, dell’esito dello smarrimento della carta, di un errore della banca o di una semplice distrazione dell’utente (ad esempio, durante la realizzazione di acquisti online), l’unica soluzione sarà quella di telefonare e ricevere delucidazioni in proposito direttamente dai consulenti dell’istituto di credito.

Chiusura del conto

La chiusura di un conto corrente, dal 2006, in Italia è sempre gratuita. Prima di portarla a termine, però, bisognerà realizzare alcuni passaggi:

  • prelevare tutto il saldo; l’opzione più immediata ne prevede lo spostamento, tramite bonifico bancario, su un altro conto intestato al medesimo titolare;
  • annullare tutte le operazioni periodiche già impostate, dal pagamento di tasse e utenze domiciliate al recupero di assegni non incassati;
  • in genere, i conti correnti tradizionali dovranno essere chiusi recandosi fisicamente in banca, mentre per i conti online di solito basta una raccomandata che attesti la volontà del cliente di chiudere il conto corrente.

Domande frequenti

bbiamo finora offerto una panoramica generale sul mondo delle banche e dei conti correnti per i giovani: molte domande, però, saranno ancora rimaste prive di risposta. Ecco allora un breve elenco di FAQ, con le quali proveremo a chiarire i dubbi principali che interessano i giovani desiderosi di aprire un nuovo conto corrente.

A quale età si può aprire un conto corrente?

Tra i 12 e i 18 anni, generalmente, è possibile aprire un conto corrente, anche se con alcune restrizioni e sotto il controllo di un genitore, che risulterà co-intestatario del conto stesso. Dai 18 anni in poi, invece, non sussiste più alcuna limitazione.

Come aprire un conto corrente senza andare in banca?

Fortunatamente, oggi, quasi tutte le banche offrono ai propri clienti la possibilità di aprire un conto corrente online, senza muoversi da casa. Abbiamo visto i principali vantaggi offerti da questa procedura, il principale dei quali consiste certamente in un notevole risparmio in fatto di tempo, costi e commissioni bancarie.

Qual è la cifra minima per aprire un conto corrente?

Di solito non è previsto un versamento minimo: teoricamente, pertanto, il conto corrente potrebbe essere aperto anche versandoci appena pochi centesimi. Il consiglio, però, è quello di portare sin da subito un po’ di liquidità sul nuovo conto.

Quanti conti bancari conviene avere?

Non esiste un limite né un numero prestabilito. Tutto dipenderà dalle esigenze dell’utente: di certo, però, la gestione di un elevato numero di conti bancari potrebbe rivelarsi difficoltosa dal punto di vista logistico, e non è detto che assicuri vantaggi sul piano economico (si pensi anche all’aumento delle eventuali commissioni o delle spese fisse).

Quanti soldi si dovrebbero tenere nel conto corrente?

Anche qui le risposte possono essere molteplici e soggettive. Una buona norma, tuttavia, è quella che prevede di non sforare il limite 5.000 €, onde evitare il pagamento di una marca da bollo da 35 € annui. Per quanto concerne il limite minimo, invece, a nostro giudizio è opportuno tenere sul conto quantomeno l’equivalente di uno stipendio mensile, per poter avere liquidità pronta da utilizzare in caso di bisogno, senza dover intaccare il denaro depositato con altre forme di investimento a medio-lungo termine.

Quanto si può andare sotto nel conto corrente?

I limiti di sconfinamento su un conto corrente sono abbastanza rigidi: non è possibile, infatti, andare in negativo di più di 100 €. Sarà comunque bene scongiurare questa possibilità, per evitare di essere segnalati come cattivi pagatori: questo, infatti, potrebbe diventare un serio problema nel caso si dovesse chiedere un prestito o si volesse attivare una nuova carta di credito.

Quanto tempo ci vuole per aprire un conto in banca?

Per aprire un conto in banca bastano pochi minuti: il tempo necessario per fare la fila e completare tutte le operazioni allo sportello, inclusa la firma sui vari documenti. Le operazioni, come detto, potranno essere ulteriormente velocizzate se si decide di aprire online il proprio nuovo conto corrente.

Considerazioni per un giovane

Per i giovani le esigenze all’apertura di un conto corrente sono numerose. Ne forniamo un elenco in ordine sparso, per poi affidare all’ultimo paragrafo le nostre considerazioni e valutazioni su quanto finora scritto:

  • zero spese; cioè zero canoni fissi da pagare mensilmente o annualmente, e nessuna spesa di attivazione da versare alla banca per l’apertura del nuovo conto;
  • possibilità di ricevere lo stipendio o altri accrediti, tramite il codice IBAN;
    possibilità di aprire un conto deposito dove lasciare i propri risparmi, possibilmente ottenendo anche una crescita degli stessi nel tempo (sebbene a bassi tassi);
  • app o sito web della banca dinamici, accattivanti nella grafica e agevoli da utilizzare;
    possibilità di effettuare prelievi, bonifici, bonifici immediati e versamenti a zero spese;
  • tasso di cambio vantaggioso e commissioni ridotte, soprattutto per chi è abituato a viaggiare all’estero;
  • flessibilità e soluzioni personalizzabili in base alle esigenze di ciascuno;
  • assistenza clienti disponibile, facile da rintracciare e di buon livello;
    possibilità di associare al conto una carta prepagata oppure, meglio ancora, una carta di debito.

Sintesi e considerazioni finali

Naturalmente non sarà facile trovare un unico conto che soddisfi in maniera totale tutti i requisiti che abbiamo elencato in ordine sparso.

Dopo aver valutato le varie offerte esistenti, pertanto, bisognerà saper scegliere a cosa dare priorità, e prendere una decisione di conseguenza. A nostro giudizio, i requisiti più importanti che una banca deve soddisfare all’apertura di un nuovo conto corrente per giovani under 35 sono l’associazione di una carta di debito al conto e la massima riduzione di costi e commissioni per servizi offerti o per il mantenimento della carta stessa.

Non bisogna dimenticare, poi, che oggi il mondo dei conti corrente appare liquido e in continua evoluzione: qualora si dovesse trovare una nuova offerta in grado di assicurare condizioni più soddisfacenti, basteranno pochi minuti per chiudere il vecchio conto e aprirne uno nuovo con un’altra banca. Questo a maggior ragione vale per i giovani, che in genere non hanno necessità di spostare enormi somme di denaro.

Diverse, invece, sono le condizioni cercate dai minori, o dai genitori che li accompagnano nella scelta di una nuova carta. In questo caso, secondo noi, non è tanto importante scegliere una carta che offra un elevato numero di servizi, quanto piuttosto trovare uno strumento di pagamento sicuro, facile da usare e soprattutto che contribuisca a insegnare al ragazzo il valore dei soldi e le difficoltà della loro gestione. Per le grandi spese ci sarà tempo!

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