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Conto corrente per minorenni

di Marco Fanelli

Stai cercando informazioni sull’apertura e sul funzionamento di un conto corrente per minorenni? Tante banche oggi offrono soluzioni ottime e personalizzabili in base a esigenze specifiche. L’obbiettivo, in ogni caso, è quello di avere un ottimo sistema per la gestione del risparmio dei minori in modo che possano già avere un trampolino di lancio per il futuro.

Continua a leggere la nostra guida e scopri tutti i dettagli importanti sul tema.

Conto per bambini e per minorenni: sono la stessa cosa?

I ragazzi che non hanno raggiunto ancora la maggiore età non possono essere titolari di un conto corrente tradizionale. Le banche e Poste Italiane mettono a disposizione diverse opzioni per aprire un conto corrente per minorenni dotato di caratteristiche e tutele particolari.

Conto corrente minorenni Si fa una distinzione in base a due aspetti, entrambi legati all’età. È possibile, infatti, aprire un conto per minorenni che abbiano un’età compresa tra i 0 e i 12 anni o, in alternativa, un conto corrente per ragazzi dai 13 anni in su (ma fino a un massimo di 18 anni). Solitamente si parla di conto bambini nel primo caso e di conto per ragazzi nel secondo. Queste due categorie sono le principali tra i prodotti offerti da banche ed altri istituti creditizi.

A un primo sguardo potresti pensare che le due soluzioni siano uguali. In realtà, anche se sia l’una che l’altra sono rivolte ai minori sono, però, diverse a livello sostanziale e funzionale. La prima differenza riguarda l’età necessaria per essere titolari di un conto per ragazzi o di quello per bambini. Il secondo aspetto riguarda le funzioni.

I conti dei bambini sotto i 12 anni non hanno ampi margini di azione. Sono i tutori legali, di solito i genitori, a gestire le principali funzioni del conto (prelievi, pagamenti e così via) mentre i bambini non possono fare sostanzialmente nulla se non essere i titolari. I ragazzi tra 13 e 18 anni hanno invece maggiore autonomia visto che, eventualmente, possono essere autorizzati a compiere alcune operazioni da soli come pagare o prelevare.

I conti per bambini e quelli per ragazzi sono, tuttavia, accomunati da due cose, le basse spese di gestione e la maturazione di un tasso di interesse attivo sulle somme che sono depositate.

Come aprire un conto per minorenni

Chi vuole intestare a un minore un conto deve seguire i seguenti passaggi:

  1. valutare quale tipologia scegliere;
  2. sbrigare le necessarie pratiche amministrative.

I genitori che sono interessati all’apertura di un conto corrente per minorenni devono, innanzitutto, informarsi sui prodotti disponibili sul mercato. Ci sono i conti correnti nelle due versioni viste prima, cioè quelli per bambini e per ragazzi, e i conti deposito per minorenni.

La prima opzione include i conti correnti bancari per minorenni e quelli postali. Il conto corrente bancario va aperto presso una banca a scelta, mentre il conto corrente postale si apre presso Poste Italiane. Sia nel primo che nel secondo caso è possibile beneficiare di un conto corrente per minorenni online, gestibile interamente dal profilo home banking ma anche dallo sportello della banca o dell’istituto di credito presso il quale è radicato. La seconda opzione, invece, fa riferimento ai conti bancari o postali, a seconda che si scelga la banca o le poste per l’apertura del conto di deposito intestato a minorenni.

I minorenni possono aprire personalmente un conto corrente ovvero di deposito solo una volta raggiunti i 18 anni. Ne consegue, allora, che le varie pratiche amministrative per l’apertura vanno sbrigate da uno o da entrambi i genitori o, comunque, da chi esercita la patria potestà sul minore. L’adulto, in questo caso, apre il conto prescelto ma l’intestatario è il minore. C’è poi la possibilità di aprire un conto deposito o un conto corrente cointestato con i minorenni, in cui i titolari sono i genitori e i bambini o i ragazzi.

I documenti necessari all’atto dell’apertura sono la carta d’identità dei genitori e/o una certificazione che attesti la potestà sul minore. L’autorizzazione scritta del figlio o della figlia minorenne non sarà però necessaria.

Conto corrente o conto deposito?

Ogni genitore o tutore legale deve attentamente valutare tutte le opzioni disponibili sul mercato prima di scegliere il conto corrente oppure quello per il deposito. Nello specifico, è importante fare attenzione a due diversi aspetti, i tassi attivi di rendimento ed i costi di gestione del conto.

La prima scelta a disposizione è il conto corrente per minorenni che, di norma, matura interessi attivi sulle somme versate e ha un costo di gestione variabile. I migliori conti per bambini non solo offrono ottimi interessi attivi e bassi costi gestori ma garantiscono alle famiglie un mezzo di risparmio e amministrazione sicura del denaro. Il miglior conto corrente per ragazzi consente, invece, agli stessi minorenni di gestire il denaro, nei limiti dell’autorizzazione dei genitori, con dei margini di rendimento abbastanza alti, in autonomia e con possibilità di avere l’home banking per una questione di maggiore comodità.

La seconda opzione è, invece, quella dei conti di deposito per minorenni, cioè i libretti di risparmio. Solitamente il conto deposito dei minorenni viene amministrato dai genitori o, in alternativa, dai tutori legali. Sono proprio questi ultimi a versare il denaro sul conto, mentre il titolare, cioè il ragazzo o il bambino, potrà avere accesso solo al compimento dei 18 anni. Il miglior conto di deposito per minorenni sarà sicuramente quello che matura tassi di rendimento più alti sulle somme depositate.

La decisione tra questi due modelli dipende essenzialmente dall’uso che se ne vuole fare. I conti correnti per minorenni sono indicati quando i genitori o tutori sono interessati a un conto riservato alle spese del figlio o desiderano che il minore abbia un mezzo di accesso sicuro al denaro, anche se con taluni limiti e cautele. Si può pensare, per esempio, al caso in cui un ragazzo sopra i 13 anni vada in gita scolastica.

In questa occasione, infatti, sarebbe sconsigliabile dare denaro contante in quantità eccessive ma si dovrebbe preferire la carta collegata al conto corrente, visto che in ogni momento il genitore o il tutore può fare tutti i dovuti controlli. I conti di deposito, invece, sono perfetti per quelle famiglie che cercano un modo per mettere da parte i risparmi per il futuro del figlio. Si tratta, quindi, di una buona soluzione quando i genitori vogliono versare su un libretto le somme per la futura iscrizione all’università o per un viaggio.

Costi

Un altro aspetto importante quando si sceglie un conto per bambini o ragazzi è poi il costo. Si tratta di un dato variabile ma, in generale, si può dire che i conti per minori hanno tutti spese di gestione abbastanza contenute visto che l’operatività è più limitata rispetto a quella di un conto per adulti.

Molti istituti di credito offrono forme di conto corrente per ragazzi a zero spese come il conto Bancoposta per minorenni online o quello bancario online. I conti gestibili interamente dalla pagina di home banking sono, infatti, sicuramente i più economici.

Quanto ai conti di deposito per minorenni i più convenienti sono quelli vincolati. In questa tipologia, infatti, l’istituto di credito lascia l’opzione di bloccare per un periodo di tempo limitato una parte del denaro depositato, in modo tale che su questa maturino interessi attivi più elevati.

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Marco Fanelli

Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.