Il conto titoli è un’opzione bancaria che puoi sfruttare come accessorio al conto corrente e che ti consente di separare la tua gestione finanziaria da quella quotidiana.
Questo tipo di conto viene anche chiamato conto deposito di titoli a custodia e amministrazione, o più comunemente dossier titoli.
Con questo strumento avrai l’opportunità di custodire e amministrare i tuoi titoli quotati e acquistati sui mercati, nonché di attingere a fondi comuni o ad altri piani di investimento.
L’apertura di un conto titoli presso un istituto bancario, inoltre, ti permette di ricevere oppure custodire fondi, sia che siano derivanti dal mercato azionario, sia che derivino da quello obbligazionario, anche se ci sono altre interessanti formule (per esempio quelle relative ai piani di accumulo).
Ma come individuare il miglior conto titoli?
In questo articolo tenteremo di dare una risposta per aiutarti a fare una scelta oculata. Prima di affidare i tuoi risparmi al personale bancario, infatti, è importante approfondire meglio l’argomento, in modo da non farti trovare impreparato e soprattutto da conoscere a fondo tutti i vantaggi che l’operazione ti può offrire.
Vedi anche differenza tra conto corrente e conto deposito.
Indice Contenuto
Funzionamento dei conti titoli
Quando si tratta individuare il miglior deposito titoli, le difficoltà sono molte: ogni istituto bancario prevede l’offerta di svariate tipologie di accessori, alcune delle quali si basano su servizi particolari, allo scopo di distinguersi dalla concorrenza. Premesso ciò, passiamo a rispondere a una delle prime domande che probabilmente hai in mente, ovvero qual è il funzionamento del conto titoli.
Innanzitutto, una precisazione importante: il conto titoli è uno strumento finanziario diverso e separato dal tuo conto corrente bancario, per cui le spese che effettuerai e la gestione corrente dei tuoi fondi saranno separate dal conto titoli.
In generale, un conto titoli può essere definito come uno strumento contrattuale con cui puoi regolare i tuoi rapporti con un istituto di credito in merito all’amministrazione dei tuoi titoli (azioni, obbligazioni, ecc.), certificando tutti i passaggi che vanno dalla gestione attiva a quella passiva.
Con un conto titoli hai la certezza di far custodire i tuoi investimenti finanziari a dei professionisti del settore e, nel contempo, centrare l’obiettivo primario, ossia quello di far gestire il tuo risparmio a breve, medio oppure a lungo termine. Gli esperti a cui ti affidi si occupano, in particolare, della registrazione contabile, di curare l’incasso delle varie cedole, degli interessi e dei dividendi.
Costi associati ai conti titoli
Se sottoscrivi il conto titoli con una banca, autorizzando quest’ultima a custodire e gestire i tuoi investimenti finanziari, dovrai comunque in fase iniziale affrontare dei costi; ragione per cui il consiglio è quello di leggere attentamente i fogli informativi. Ad esempio, se per qualsiasi ragione fossi costretto a prelevare in anticipo il denaro investito in un conto titoli, sappi che dovrai pagare una penale, oppure perderai gli interessi maturati.
Le spese fisse che caratterizzano un conto titoli, a prescindere dal numero di investimenti da gestire, sono ben distinte ed entrano in vigore all’atto della sottoscrizione del contratto. Queste riguardano:
- spese di custodia, gestione e amministrazione dei titoli, siano essi italiani o stranieri;
- l’invio periodico di comunicazioni;
- il pagamento o l’accredito di eventuali cedole;
- l’eventuale rimborso dei titoli o l’accredito dei dividendi.
Alle spese fisse ci sono poi da aggiungere anche quelle variabili, ossia relative a commissioni dovute per le negoziazioni dei titoli o l’accredito delle varie cedole, ma anche in caso di obbligazioni di dividendi azionari o della compravendita di titoli sui mercati.
Un conto titoli, in definitiva, è uno strumento che puoi sfruttare a media ma anche a lunga durata; in quest’ultimo caso, il consiglio è quello di verificare frequentemente le spese aggiuntive, soprattutto nel momento in cui la banca ti comunica di cambiare unilateralmente le condizioni economiche.
Per ridurre o minimizzare i costi associati a un conto titoli, ti conviene cercare le offerte in cui la banca si fa carico dell’imposta di bollo, che è pari allo 0,2% dell’importo che intendi investire.
Vedi anche quanto costa aprire un conto corrente.
Garanzie per i titolari di conto titoli
In Italia la gestione dei conti titoli, se affidata a professionisti del settore oppure a istituti bancari, si rivela generalmente sicura, poiché il sistema offre delle garanzie ben delineate e che rientrano tra gli articoli primari della Costituzione del nostro Paese, la quale salvaguardia il risparmio come valore da tutelare.
Questi principi fondamentali hanno fatto in modo che per gli investitori esistano delle garanzie piuttosto solide; senza contare che il mercato dei conti titoli è supervisionato dalla Banca d’Italia e dalla CONSOB, l’ente nazionale che vigila su tutti gli operatori del mercato finanziario, regolamentato a tutela dei consumatori.
Vedi anche garanzie conti correnti.
Come aprire un conto titoli
Se intendi aprire un conto titoli, devi rivolgerti alla tua banca, meglio se di persona. In alternativa, se sei già titolare di un conto corrente, l’operazione può essere effettuata online, attivando preventivamente il servizio di home banking.
In entrambi i casi ti verranno richiesti:
- un documento d’identità in corso di validità, che può essere la tradizionale carta, il passaporto oppure la patente;
- un documento che dimostra la tua maggior età (mentre se vuoi intestare l’apertura del conto a un minore è necessario che ne attesti l’età sotto la tua responsabilità);
- una bolletta di un’utenza domestica (luce, telefono o gas), per la conferma dell’indirizzo di residenza.
Per completare l’iter burocratico, infine, devi fornire un indirizzo e-mail valido e un numero di telefono attivo, fisso o mobile, nonché sottoscrivere il consenso informativo con cui autorizzi il trattamento dei dati personali. Quasi tutti gli istituti bancari, inoltre, ti invitano a compilare il questionario Mifid, al fine di rilevare quale grado di conoscenza ed esperienza hai in merito agli investimenti.
A questo punto, dopo aver appreso cosa si intende per conto titoli e gli obblighi che hanno investitori e banche, devi considerare anche che per l’apertura esistono delle spese aggiuntive, come ad esempio l’imposta di bollo dello 0,2% del valore totale di tutti gli asset che possiedi nel tuo portafoglio. Tuttavia, se in un anno non effettui nessun movimento oppure l’importo dei titoli è inferiore a 5.000 €, a farsene carico sarà la banca stessa.
Come già detto in precedenza, prima di stipulare un contratto finanziario devi leggere attentamente i vari fogli informativi che la banca deve obbligatoriamente mettere a disposizione della clientela, in modo da comparare termini e condizioni con quelli di altri istituti di intermediazione finanziaria.
Vedi anche conti correnti senza imposta di bollo e conto corrente per minorenni.
I punti chiave
Per concludere questo approfondimento sul conto titoli, ecco i due punti chiave che caratterizzano tale strumento finanziario:
- in primis, bisogna avere come punto d’appoggio un conto corrente (tradizionale o online), in modo che in qualsiasi momento si possano spostare (o ricevere accrediti) somme da investire.
- In secondo luogo, un conto titoli è dedicato solamente agli investimenti, per cui non puoi utilizzarlo per svolgere altre operazioni giornaliere. In questo caso, infatti, ricorrerai al conto corrente, da usare per tutti i pagamenti quotidiani.
Il conto titoli, dunque, è distinto e va utilizzato solo per la gestione dei tuoi titoli. Non scegliere di sottoscrivere un conto titoli se non ti sei informato prima su tutte le condizioni e le conseguenze dell’operare negli investimenti.
Se decidi di aprirlo, invece, rimani in costante aggiornamento, per non lasciarti sfuggire le novità del settore e non rischiare di mettere a repentaglio i tuoi risparmi.
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Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.