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Monese vs Revolut

di Marco Fanelli

In questo articolo metteremo a confronto Monese vs Revolut, cercando di capire quale dei due prodotti bancari può essere il migliore in base alle tue esigenze. Un confronto obiettivo è possibile solamente identificando quali sono le differenze tra i due conti, ed evidenziando i pro e i contro di ogni soluzione. Ciò che deve essere chiaro fin da subito è che entrambi godono di una buona reputazione da parte degli utenti italiani, nonostante il loro arrivo nel nostro Paese sia relativamente recente.

MoneseRevolut
Conto corrente monese Carta conto revolut
  • Conto corrente online senza controllo sullo stato creditizio
  • Disponibile in tre valute (EUR/GBP/RON)
  • Domiciliazione bollette, accredito dello stipendio (o pensione), addebito rate
  • Ricevi denaro tramite bonifico
  • Richiedibile solo da maggiorenni
  • Contactless e compatibile con Apple Pay
  • Design semplice e accattivante
  • Acquisti in valuta estera
  • Disponibile versione Business per freelance e ditte
  • Conto online abilitato a 24 valute con funzionalità estese alle criptomonete
  • Tassi di Cambio Interbancario
  • Accredito dello stipendio in Euro o Sterline
  • Ricevi denaro con bonifico o da altre carte di pagamento
  • Intestabile solo a maggiorenni
  • Contactless e compatibile con Apple Pay
  • Design friendly colorato
  • Limiti di utilizzo in versione Standard
  • Garanzie e assicurazioni per la Plus, Premium e Metal
  • Cashback in tutto il mondo per la Metal
  • Carte virtuali usa e getta in versione Premium e Metal
LIMITI
  • Plafond massimo €50000
  • Limite di pagamento giornaliero con carta €7000
  • Limite di prelievo giornaliero di €750 al giorno
  • Bonifici ordinari fino a €50.000
LIMITI
  • Nessun massimo di plafond
  • Limite di prelievo di €3.000 ogni 24 ore; limite raddoppiato per la Premium e Metal
COSTI
  • Completamente gratuito nella versione nella versione Simple, canone di €4,95 per la versione Classic e €14,95 per la Premium
  • Prelievi ATM in altre valute gratuiti per la N26 You e 1,7% di commissione per la Base e Business
  • Nessuna commissione su acquisti online o in negozio, in Italia e all'estero
COSTI
  • Completamente gratuito nella versione Standard, €2,99 di canone mensile per Plus, €7,99 per la Premium, €13,99 per la Premium
  • Prelievi gratis fino a €200 per Simple, €900 per Classic e illimitati per Premium, dopo il superamento delle soglie commissione del 2% su ogni transazione
  • Nessuna commissione su operazioni con valuta differente dall'euro
  • Nessuna commissione su acquisti online o in negozio, in Italia e all'estero
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Caratteristiche in comune

Prima di evidenziare le differenze tra i due conti, chiariremo subito quali sono i loro punti in comune: il loro utilizzo può avvenire solamente online, quindi non è possibile recarsi in una sede fisica per svolgere le operazioni. Questo fattore è ovviamente quello che decreta la loro convenienza nei costi di gestione, rispetto ai conti correnti tradizionali.

Inoltre, entrambi i conti prevedono l’emissione di carte di debito appartenenti al circuito Mastercard, che utilizzano il protocollo di sicurezza 3D Secure Code. Sia Monese sia Revolut, poi, permettono di pagare presso gli esercizi commerciali con la modalità contactless per importi fino a 50 €. In questo modo, non dovrai digitare il codice PIN, ma solamente avvicinare la carta al terminale POS dell’esercente.

Potrai ricorrere alla modalità contactless anche con il tuo smartphone se dotato di tecnologia NFC, perché entrambi i conti funzionano con i sistemi Google Pay e Apple Pay. Infine, altre caratteristiche comuni sono che entrambe le piattaforme sono state sviluppate solamente per una gestione tramite terminali mobili, non sono previsti tassi di interesse sui fondi depositati, e c’è possibilità di una classificazione automatica delle spese.

Monese: versioni, limiti di spesa e costi

Dopo aver individuato i punti in comune dei due conti, ora ci soffermeremo sulle differenze tra Monese e Revolut, differenze che rendono i due prodotti diversi sotto molti aspetti. In prima battuta, il canone mensile Monese è gratuito per il conto corrente cointestato Simple, è pari a 5,95 € per Classic e 14,95 euro per Premium. Se si opta per il pagamento annuale si può usufruire di uno sconto del 30%.

Per quanto riguarda i limiti di spesa, con Monese Simple avrai una soglia mensile di 2.000 € per la valuta estera; superato questo importo, verrà applicata una commissione del 2%. Monese Classic, invece, ha il limite innalzato a 9.000 €; anche in questo caso, una volta superata la soglia, verrà applicata la medesima commissione del 2%. D’altro canto, con il conto Monese Premium gli acquisti in valuta estera non sono soggetti a limiti. Per quanto concerne l’invio di denaro verso altri utenti Monese, l’operazione è gratuita qualsiasi sia il profilo del conto scelto.

Se arrivato a questo punto ti è tutto chiaro, allora potrà tornarti utile conoscere anche il costo dei prelievi effettuati presso gli sportelli bancomat ATM:

  • Monese Simple: gratuiti fino a 200 €/mese, con commissione del 2% oltre questa cifra;
  • Monese Classic: gratuiti fino a 900 €/mese, con commissione del 2% oltre questa cifra;
  • Monese Premium: gratuiti e illimitati.

Revolut: versioni, limiti di spesa e costi

Anche Revolut, esattamente come Monese, è un conto commercializzato in differenti versioni, che chiaramente prevedono limiti di utilizzo e relativi costi ben diversi. Revolut Standard non prevede alcun canone mensile, è quindi un conto del tutto gratuito. Revolut Plus ha un costo mensile pari a € 3,99, Revolut Premium costa 9,99 € al mese, mentre per Revolut Metal il canone ammonta a 15,99 €.

Con Revolut potrai trasferire fino a 6.000 € ogni mese, scegliendo fra una delle 30 valute estere disponibili. Da sottolineare che, oltrepassato questo importo, con la versione Standard è prevista una commissione dello 0,5%.

Sul conto Revolut potrai possedere fino a un massimo di 16 valute differenti, nonché fare acquisti utilizzando oltre 150 valute diverse al reale tasso interbancario. Le quattro versioni di Revolut prevedono condizioni differenti sui prelievi di denaro:

  • Revolut Standard: gratuiti fino a 200 €/mese (o 5 prelievi al mese);
  • Revolut Plus: gratuiti fino a 200 €/mese;
  • Revolut Premium: gratuiti fino a 400 €/mese;
  • Revolut Metal: gratuiti fino a 800 €/mese.

La sicurezza dei due conti

Trattandosi di due ottimi prodotti bancari, sia Monese sia Revolut prevedono alti standard in merito alla sicurezza, seppur con qualche piccola differenza. Per entrambi è chiaramente previsto il blocco e sblocco delle carte tramite app, ma se da un lato Monese si affida alla conferma delle transazioni tramite codice PIN, scansione del volto o impronta digitale, dall’altro Revolut utilizza una protezione aggiuntiva basata sulla geolocalizzazione.

Per quanto concerne la protezione dei fondi depositati, entrambi i conti sono regolati dalla FCA, ovvero Financial Conduct Authority. Sempre per tutelare la sicurezza del cliente, sono inoltre previste misure leggermente differenti per ambedue. Nella fattispecie, se con Monese dovessi smarrire il telefono al quale è abbinato il conto, dovrai provvedere con l’abbinamento di un nuovo smartphone per poterne utilizzare nuovamente le funzionalità.

Nella medesima situazione, con Revolut potrai continuare a utilizzare la carta, ma non potendo ricevere l’SMS di convalida sul telefono dovrai contattare l’assistenza e parlare con un operatore. Questo ovviamente per garantirti l’utilizzo di tutte le altre funzioni oltre al semplice pagamento. In caso di furto,  invece, con entrambi i conti potrai provvedere al blocco delle carte tramite l’app, e sporgere denuncia alle autorità competenti.

Punti di forza a confronto

Ora vedremo i punti a favore di entrambi questi conti correnti con carte di debito collegate. Per quanto riguarda Monese, la società ti permette di avere un conto corrente online, nonché una carta in tutto e per tutto simile a una carta di credito tradizionale. Tutto questo senza che venga effettuato alcun controllo sul tuo stato creditizio. In più, troviamo il sistema multilingua e l’assistenza clienti, disponibile anche telefonicamente. In linea di massima, si può dire che Monese offre dei buoni servizi utilizzabili sia in patria sia all’estero. Ricordiamo che il conto può operare con la tripla valuta EUR/GBP/RON.

Vedi anche come aprire un conto corrente all’estero.

Tra i punti a favore di Revolut, invece, troviamo degli ottimi tassi di cambio e un limite piuttosto elevato sulle transazioni. Un preciso fattore differenzia invece Revolut da Monese: potrai detenere fondi in ben 24 valute differenti. Secondo quanto riportato dai clienti, anche l’applicazione risulta meglio sviluppata e più intuitiva, caratteristica che per un conto online rappresenta chiaramente un valore aggiunto. Infine, Revolut ti permette di effettuare la ricarica anche attraverso altre carte di credito, e non solamente con bonifico o attraverso lo scambio di denaro tra utenti.

I contro di entrambi

Nonostante Monese sia paragonabile per molti aspetti a un conto corrente online di tipo tradizionale, alcuni servizi bancari sono ancora assenti. Parliamo, per esempio, della protezione sui depositi, oppure degli scoperti di conto. Inoltre, soprattutto se paragonato a Revolut, Monese prevede costi maggiori a livello di commissioni: un fattore da considerare se viaggi spesso all’estero. Ovviamente anche Revolut presenta dei contro, che a seconda delle esigenze del cliente, potrebbero risultare determinanti nella scelta di una o dell’altra banca.

Innanzitutto, avrai a disposizione solamente un conto locale, in questo caso legato al tuo Paese di residenza. In seconda battuta, durante i fine settimana i tassi di cambio saranno meno favorevoli. Rispetto a Monese è prevista una spesa seppur contenuta per l’invio della carta fisica al tuo domicilio, pari a 5,50 €. Infine, ma non da ultimo, il limite posto sull’assistenza clienti, che per Revolut è disponibile solamente attraverso la chat integrata nell’applicazione mobile.

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Marco Fanelli

Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.