In questo articolo metteremo a confronto Monese e N26, per capire quale sia effettivamente il miglior modo per gestire i propri risparmi in formato digitale.
Analizzeremo quale dei due conti offre il numero maggiore di opzioni per effettuare dei versamenti ed incrementare il saldo, a quanto ammontano le commissioni e tutto quello che occorre sapere per operare una scelta consapevole verso l’uno o l’altro.
Ecco la tabella comparativa N26 vs Monese rapida e immediata:
Carta Conto N26 | Conto Monese |
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LIMITI
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COSTI
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Non Disponibile | APRI IL CONTO |
Indice Contenuto
Piani e commissioni di Monese e N26
Per quanto concerne i prelievi effettuati presso gli sportelli ATM in Italia, Monese permette 5 prelievi mensili a cui non vengono applicati costi aggiuntivi mentre N26 risulta decisamente più flessibile, senza mettere alcun limite al numero di transazioni. In merito ai prelievi effettuati presso gli sportelli bancomat esteri invece, Monese non applica alcun costo fino a 200 euro mensili, e il 2% sui prelievi successivi. N26 invece fissa tale costo su tutte le operazioni all’1,70%.
Anche sulle transazioni in valuta estera si deve segnalare una differenza, perché mentre N26 non prevede nessuna spesa aggiuntiva, Monese prevede una commissione del 2% oltre i 2.000 euro . Sui trasferimenti di denaro internazionali, Monese prevede un costo del 2%, mentre N26 dallo 0,35% al 2,85% in base alla valuta prescelta. Analoghi invece i tempi di consegna gratuita della carta, stimati in 10 giorni lavorativi per la prima e in 14 giorni per la seconda, seppur sia da segnalare per N26 la possibilità di averla in 2/3 giorni con corriere UPS ad un costo di 22 euro.
Infine pressoché identiche anche le caratteristiche tecniche delle due carte, entrambi appartenenti al circuito Mastercard, compatibili con la modalità Contacless per effettuare rapidamente pagamenti ai pos senza inserire il pin (per importi fino a 25 euro), e la possibilità di essere associate a Google Pay e Apple Pay.
Pro e contro
Nonostante le carte Monese e N26 siano da ritenersi molto valide, entrambe hanno ovviamente dei punti forti in cui eccellono maggiormente rispetto alla diretta concorrente, con relativi svantaggi. Innanzitutto entrambi i conti permettono l’accesso, le operazioni e la consultazione di saldo e lista movimenti con le rispettive applicazioni, ma Monese non offre tali possibilità via web. Tale condizione in alcune situazioni può rivelarsi un limite, come vedremo successivamente.
Proseguendo l’analisi dei due conti, si può notare come N26 non ponga nessun limite mensile sulle commissioni di cambio, fissate sempre allo 0%, per quelle che sono le transazioni in valuta straniera, mentre come anticipato Monese ha un costo del 2% oltre le 2.000 sterline mensili.
Entrambe le carte offrono un servizio di assistenza ben strutturato, soprattutto usufruibile in più modalità. Nel caso necessitassi del supporto tecnico di Monese, oltre al ticket, all’e-mail o alla chat live, potrai riceverlo anche telefonicamente al numero 02 30578822. Per quanto concerne N26 però, è da segnalare l‘assenza dell’assistenza telefonica per poter parlare con un operatore in carne e ossa.
Sempre a favore di Monese, è da segnalare anche la semplicità della fase di registrazione ed ottenimento della carta, che non richiede nemmeno una prova di residenza o un controllo della storia creditizia del richiedente. Proprio in merito alla fase di registrazione è opportuno spendere qualche parola, perché è lodevole il lavoro svolto sulla fruibilità di tale fase. Spesso, quando ci si trova ad avere a che fare con l’inserimento dei dati personali difatti, si corre il rischio di “bloccarsi” in procedure contorte.
Ciò a cui si dovrà prestare attenzione ovviamente, è che il documento fornito sia in corso di validità e perfettamente leggibile, e che la foto del documento risulti chiara. Alla fine della registrazione verrà chiesto inoltre un selfie con accanto il documento, per accertarsi della reale identità. Probabilmente gli ultimi due fattori a favore di Monese, sono anche i responsabili della migliore valutazione di questo conto sul famoso portale di recensioni Trust Pilot, attestata a 8,9/10 contro i 7,7/10 di N26.
Interessante la funzione salvadanaio offerta da N26, denominata Spaces. In parole povere potrai “archiviare” i tuoi fondi in specifiche cartelle, separate dallo spazio di consultazione principale, che verranno rinominate a seconda del tuo progetto, che si tratti di una cena, di una vacanza o altro.
Servizi speciali
Entrambi i conti offrono degli speciali servizi ai loro clienti. Per quanto riguarda Monese, tale servizio è denominato Instabalance, e consiste nella comoda possibilità di poter consultare il saldo del conto in tempo reale direttamente dalla barra notifiche dello smartphone, in qualsiasi momento, senza necessariamente accedere all’applicazione. Una sorta di monitoraggio in real time.
N26 invece offre il servizio Cash26, che consente il prelievo di contanti attraverso una serie di partner di vendita convenzionati. L’elenco di tali partner è disponibile sul sito ufficiale della Banca. Fino a 100 euro mensili, il prelievo sarà gratuito, mentre oltrepassata tale soglia, verrà applicata una commissione dell’1,5%.
Furto o smarrimento del telefono: cosa succede?
Nei frangenti di furto e smarrimento del telefono associato, si manifesta la mancanza da parte di Monese della piattaforma web. Dal momento che è possibile accedere a Monese solamente da un device alla volta, in caso di smarrimento del telefono associato alla carta si dovrà procedere all’abbinamento di un nuovo dispositivo. Si dovrà quindi effettuare nuovamente il download sul nuovo telefono, inserire il proprio indirizzo e-mail e successivamente effettuare la conferma da tale e-mail.
Per N26 invece, grazie alla piattaforma web, è invece possibile continuare a gestire normalmente il conto online, tramite l’apposita interfaccia. Si potrà procedere alla disconnessione del vecchio dispositivo e all’associazione di quello nuovo, semplicemente contattando il supporto tecnico.
Cosa fare in caso di furto o smarrimento delle carte
Con Monese, in caso di smarrimento della carta, sarà sufficiente segnalare il fatto tramite app. Successivamente, dopo il blocco di quella smarrita o rubata, verrà inviata una nuova carta all’indirizzo comunicato. Se non fosse possibile accedere tramite app, si dovrà provvedere a contattare il supporto tecnico. Nel caso la carta venisse ritrovata, si potrà anche procedere con uno sblocco.
Con N26 il blocco della carta può avvenire sia tramite app mobile che mediante la piattaforma web. Nel caso non si tornasse più in possesso di tale carta, dalle impostazioni del conto sarà possibile richiederne l’invio di una nuova.
Limiti di utilizzo
Come tutti i conti correnti, anche Monese e N26 hanno chiaramente delle limitazioni sul plafond. Nel caso di Monese tale limite è fissato a circa 40.000 £ mensili. Oltre tale cifra non sarà possibile depositare ulteriori fondi. Per quanto riguarda i limiti sul singolo pagamento, questi sono fissati a 4.000£ mentre, sommando le transazioni di un’unica giornata, non sarà possibile oltrepassare le 7.000£. Infine per quanto concerne i prelievi da bancomat ATM, questi sono fissati a 300£ giornaliere.
Sotto l’aspetto dei limiti, N26 esce vittorioso nel confronto, perché decisamente più alti soprattutto nei limiti di prelievo giornalieri, fissati a 2.500€ giornalieri, quindi circa 75.000 € mensili. Utilizzando la carta sarà possibile spendere fino ad un massimo di 5.000 € giornalieri, con un tetto massimo di 20.000 € mensili. Da segnalare come i prelievi di denaro contante, siano sempre gratuiti se effettuati in euro.
Quale scegliere?
Come avrai capito, sia per quanto riguarda Monese che N26, si tratta di due ottimi conti correnti con relativa carta, che hanno in comune anche la sicurezza e l’affidabilità. Anche se la scelta chiaramente deve essere fatta secondo le tue necessità, N26 per una serie di punti esce vittoriosa dal confronto, seppur di poco.
Se si volesse riassumere N26 difatti, sarebbe sufficiente definirla come versatile. La carta è sostanzialmente idonea ai giovani, a coloro che sono soliti viaggiare, a disoccupati, imprenditori e famiglie.
Vedi anche Monese vs Revolut.
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Marco Fanelli
Marco Fanelli è un esperto nel settore fintech, con particolare interesse per carte, conti correnti e conti deposito. Con un background come sviluppatore informatico, Marco ha creato uno dei siti più visitati in Italia nel settore finance. Il suo obiettivo principale è fornire guide chiare e dettagliate, risolvere le problematiche annesse all'uso di carte e conti ed offrire recensioni comparative approfondite, rendendo il mondo fintech comprensibile per tutti.